A sentire le voci dell’uomo della strada non esisterebbero più consumatori fedeli, la fedeltà dei clienti verso i brand sarebbe morta: i consumatori, secondo la percezione comune, non sarebbero più fedeli nella scelta dell’acquisto.
Invece un recente sondaggio pubblicato da Yotpo, un’azienda specializzata nella consulenza marketing per l’e-commerce, tra i consumatori negli Stati Uniti, dimostra proprio il contrario.
Poco più del 90% degli intervistati (su 2.000 consumatori) si considera rispetto all’anno precedente, ugualmente o più fedeli al marchio.
Gli intervistati hanno definito la loro fedeltà al prodotto dichiarando tra di aver effettuato almeno 3 acquisti consecutivi (quasi l’80% degli intervistati), mentre il 37% degli intervistati ha dichiarato di non volersi dichiarare fedele se non effettua almeno 5 acquisti.
Il fattore dominante nel determinare la fedeltà a un prodotto è la sua qualità: la ragione principale per cui gli acquirenti sono fedeli al marchio è la qualità riconosciuta per almeno il 55% dei partecipanti al sondaggio; al secondo posto si trova il risparmio economico, citato dal 25% mentre solo il 7% ha indicato il servizio clienti come un motivo per rimanere fedeli a un brand.
La fedeltà a un marchio porta anche i clienti a compiere azioni successive all’acquisto, come l’adesione a un sistema di fidelizzazione (per esempio una raccolta punti), l’ampiamento del portafoglio di prodotti comprati dallo stesso brand o il rilascio di una recensione.