Il mondo del web è una giungla in cui tutti si improvvisano a fare tutto: la concorrenza è spesso sleale per chi ha impiegato anni a studiare e formarsi in questo ambito, ma fa parte della democratizzazione della rete.
Quando ci sentiamo dire da un cliente ‘Il sito me lo fa mio nipote gratis’ un brivido di terrore ci corre sulla schiena, ma allo stesso tempo non possiamo che essere contenti della trasformazione della rete, da paradiso degli smanettoni a luogo dove tutti possono esprimere le proprie inclinazioni artistiche.
I nodi arrivano al pettine però quando gli stessi clienti con il sito fatto dal nipote/amico/cugino si accorgono che con il sito a costo zero non raggiungono risultati di visibilità SEO né nuovi contatti.
In quel caso ci possono essere due reazioni, ben diverse e altrettanto difficili da gestire:
- Il cliente si scoraggia e pensa che il web non serve a niente, che è tutta fuffa e che l’investimento non vale la pena (anche se in questo caso l’investimento non l’ha fatto, ma le sue aspettative sono comunque disilluse);
- Il cliente vuole rimediare alla situazione, cerca un professionista ma abituato al costo zero fa fatica a capire che un ottimo servizio di indicizzazione SEO o una strategia funnel personalizzata non si può fare gratis.
Però non è sempre così, a volte si incontrano anche i clienti illuminati, quelli che ti fanno domande specifiche, che apprezzano le risposte, i dati, le analisi, le strategie, e con i quali si raggiungono obiettivi sia commerciali sia di indicizzazione in breve tempo.
In questo momento per esempio stiamo lavorando per un’azienda della zona per migliorare il local seo Guidonia della sua attività, utilizzando i dati degli ultimi studi di MOZ sul modo in cui gli utenti guardano la SERP di Google (la SERP è la pagina dei risultati del motore di ricerca). I risultati, a breve, li vedrete direttamente su Google.
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